Scrittore austriaco. Di origine ebraica, nel 1924
emigrò in Inghilterra e nel 1940 in Brasile. Collaboratore della
"Neue Freie Presse", iniziò l'attività letteraria come
traduttore di Baudelaire e con la raccolta di poesie
Silberne Saiten
(1901). La sua formazione culturale, raffinata e cosmopolita, lo portò a
scontrarsi con il nazionalismo imparante in Europa nel periodo precedente il
primo conflitto mondiale. Compose alcune seducenti opere narrative (
Amok,
1922;
Verwirrung der Gefühle, 1927;
Schachnovelle, 1942);
novelle; traduzioni (generalmente dal francese); saggi critici (
Drei
Meister:
Balzac,
Dickens,
Dostoejewsky, 1920;
Der
Kampf mit dem Dämon:
Hölderlin,
Kleist,
Nietzsche, 1925); biografie romanzate (
Marie Antoniette, 1932;
Magellan, 1938;
Balzac, 1946). Notevole fu l'opera teatrale
Jeremias (1917), dramma corale e antibellicista.
Z. morì
suicida (Vienna 1881 - Petrópolis, Brasile 1942).